PATATE AL CARTOCCIO



Dicono che questa ricetta sia bavarese, perché lì di patata se ne intendono.
In realtà io ho conosciuto questa specialità con la crema galaktos, perché nonostante la crisi economica anche i greci di patate se ne intendono.
Non è mia intenzione e usanza favorire la cultura maschilista, ma spero che questo possa essere un velato tentativo di avvicinare anche gli uomini alla cucina.


PER 4 PERSONE
4 PATATE GRANDI
5 CAPI DI SALSICCIA
CIPOLLA
FORMAGGIO FRESCO(qualsiasi)
LATTE

Lavare le patate e avvolgerle nella carta stagnola. Metterle in forno per circa 50 minuti.
Nel frattempo far dorare in padella la cipolla con la salsiccia spezzettata. Quando la salsiccia è pronta aggiungere 3 cucchiaiate di formaggio fresco(stracchino, crescenza, feta) e farlo sciogliere aiutandosi con del latte.
Il composto deve avere una consistenza cremosa.
Non appena le patate saranno pronte scartarle e fare un taglio verticale lungo la parte lunga.
All’interno dell’apertura inserire la crema di salsiccia e formaggio.

VARIANTE AI FUNGHI: per la crema ai funghi cuocere i funghi trifolati in padella e aggiungere il formaggio.

VARIANTE AL GORGONZOLA: per la crema al gorgonzola sciogliere in padella con il latte i il gorgonzola con l’aggiunta di unpaio di cucchiai di parmigiano o pecorino.


VARIANTE PANNA ACIDA : spalmare direttamente la panna acida sulla patate e aggiungere erba cipollina.


COSTO A PERSONA: 0,75 CENTESIMI
TEMPO DI PREPARAZIONE: 50 MINUTI PER LA COTTURA DELLE PATATE, 10 MINUTI PER LA PREPARAZIONE DELLA CREMA.

STELLE DI RISO



Se per le strade ci sono già le lucine ad intermittenza e i negozi sfoggiano muschio, fiocchi rossi e pacchi regalo in vetrina.
Se in tv cominciano a vedersi i primi spot innevati, i primi Babbo Natale. Se nella casella della posta è già arrivato il primo volantino con gli sconti di Natale e le occasioni sotto l’albero..bhe, in tutti questi casi non c’è via d’uscita. Bisogna accettare di essere entrati nel tunnel natalizio.Qui la gente si divide in due: chi rispolvera dalla cantina il vecchio albero e le decorazioni tramandate di generazione in generazione(nella categoria rientrano per altre ragioni anche i “genovesi”) e chi ha già organizzato la gita con le amiche per rifornirsi di nuovi addobbi.
E alla tavola? Chi ci ha già pensato? Bhe…io.


PER 6 PERSONE(12 stelle)

250 gr di riso lessato, o di riso allo zafferano
2 uova
3 cucchiai di piselli
cipolla
formaggio a pasta filante
4 cucchiai di parmigiano


Mischiare il riso già cotto con le uova e il parmigiano.
Creare uno strato di riso negli stampini(io ho scelto le stelle) fino a riempire meno di metà formina.
Intanto cuocere i piselli con la cipolla in una padella.
Versare su ogni strato di riso un pezzo di formaggio a pasta filante e un po’ di piselli(come nella foto).
Ricoprire con il riso il resto dello stampino.
Cuocere in forno a 200 gradi per circa 15 minuti(finchè il riso non sembrerà dorato)

COSTO A PERSONA: 0,40 CENTESIMI A PERSONA
TEMPO DI PREPARAZIONE: 30MINUTI(esclusa la cottura)

COZZE RIPIENE



Cresce la polemica sulle polveri sottili a Milano. La domenica a piedi serve o no? Chi a Milano si è colorato di arancione parla di successo, chi invece non è riuscito a fare la solita gita all’ikea anche solo per mangiare le polpette alla marmellata sta ancora bestemmiando in turco.
Per chi pigramente è colpito dal freddo e in queste domeniche non ha voglia di uscire, invece di lamentarsi io propongo di cimentarsi con quello che secondo me è il non plus ultra in cucina. Non vorrete più uscire…e non mi riferisco alla complessità della preparazione, ma al tentativo di alzarsi dal divano dopo un’abbuffata di cozze ripiene.



PER 6 PERSONE:

1KG di COZZE
200 gr PAN GRATTATO
1 AGLIO
15 CUCCHAI PECORINO GRATTUGIATO
2 UOVA
SALE
PREZZEMOLO qb
50 GR FETA
LATTE QB

Pulire le cozze e farle aprire in un padella con coperchio a fuoco lento(per circa 5 minuti).
Intanto preparare il ripieno unendo al pan grattato le uova, i formaggi(potete anche metterci dei piccoli pezzetti di formaggio a pasta filata), l’aglio tagliato, prezzemolo, sale.
Per amalgamare l’impasto aggiungere il latte finchè l’impasto non avrà la consistenza di una pappina abbastanza solida.
Prendere le cozze ad una ad una (con tutte due le parti di guscio) e riempirle aiutandosi con un cucchiaino(come nella foto).
Adagiare le cozze riempite in una teglia con olio. Spruzzare dell’olio anche sulle cozze. Infornare a 200 gradi per 15 minuti(finchè il ripieno non diventa dorato).


COSTO A PERSONA: 0,60 centesimi
TEMPO DI PREPARAZIONE: 20 minuti(esclusa la cottura)

MUFFIN DI CARNE




Non ho mai pensato all’antipasto come a qualcosa di rilevante. L’antipasto per me erano patatine noccioline perché è il fulcro quello che conta. Poi però mi sono accorta che “presentarsi”in un certo modo, in questo certo mondo è fondamentale(giuro di avere la faccia perplesse mentre scrivo tutto ciò).
Pensate a come ci si presenta quando si inizia qualcosa, e all’etichetta che ti cuci addosso dall’inizio alla fine(giuro che la mia faccia da perplessa è diventata evidentemente polemica).
E con questo non voglio dire che il resto non sia importante, soprattutto in un momento come questo in cui anche l’ex presidente di questo paese ha capito che le promesse iniziali non sarebbero bastate(la mia faccia ha accennato un sorriso malizioso).
Mi permetto di festeggiare con un piatto che fa la sua porca figura.

PER 6 PERSONE:

3 CAROTE GRANDI
1 CIPOLLA
1 UOVO
100 gr di CARNE MACINATA
3 CUCCHIAI di PAN GRATTATO
PASTA SFOGLIA o PASTA PER PIZZA QB.

Tagliare le carote e la cipolla in pezzi molto piccoli e far soffriggere in una padella con l’olio.
Aggiungere dell’acqua (se c’è anche un goccio di vino) finchè le carote non saranno diventate tenere.
Quando l’acqua sarà del tutto asciugata, aggiungere a fuoco spento la carne, l’uovo, il pane e mischiare il tutto.
Intanto stendere la pasta e creare la base all’interno delle formine(come nella foto).
Riempire le formine con il ripieno e poi chiuderlo aiutandosi con i lembi in eccesso.
Cuocere in forno a 200 gradi per circa 15 minuti.



TEMPO DI PREPARAZIONE: 15 MINUTI
COSTO A PERSONA: 0,40 CENTESIMI

FIORI DI ZUCCA RIPIENI AL FORMAGGIO



Mercato rionale, sabato mattina. Giro per le bancarelle cercando frutta e verdura “dalla bella faccia” e soprattutto mi assicuro che non mi chiedano un rene in cambio di un po’ di verdura di stagione. Gente che si destreggia da una bancarella all’altra, gente che sorride, gente che urla”larobabella”.
In molti dicono che rispetto ai poveri milanesi con carrellino in mano, io ho una marcia in più perché comunico con i venditori in lingua madre.
È strano ma a Milano al mercato non ti chiamano con “uè sciura, ven qi” ma con “signorì, vi cè bell la zucchin”. Spesso mi sono chiesta quale sia il reale tasso di natività in Puglia o se per vendere bene i fruttivendoli facciano anziché lezioni di marketing lezioni di pugliese.
Anche lo straniero che mi ha venduto i fiori di zucca aveva una leggera inflessione pugliese. È vero, io ne ho approfittato e grazie al “vernacolo fruttivendolese“ e ne ho portati a casa 30 a 1 euro.

PER 4 PERSONE:

30 FIORI DI ZUCCA
500 gr DI RICOTTA
20 CUCCHIAI DI PAN GRATTATO
11 CUCCHIAI DI LATTE
50 gr DI CRESCENZA
4 CUCCHIAI DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
1 AGLIO tagliato in pezzi molto piccoli
2 UOVA


Sbattere le uova, aggiungere un pizzico di sale e mischiarle con la farina, la ricotta, la crescenza e il parmigiano. Aggiungere il pan grattato e amalgamare il tutto aiutandosi con il latte. Aggiungere l’aglio e assicurarsi che l’impasto sia ben compatto(nel caso non lo fosse aggiungere del pan grattato).
Intanto lavare i fiori di zucca e togliere il pistillo all’interno senza rovinare i petali. Con un cucchiaino riempire il fiore dall’interno(come nella foto) e poi richiuderlo rimettendo a posto i petali.
Mettere dell’olio in una teglia e adagiare delicatamente i fiori riempiti. Poi mettere dell’olio anche sopra i fiori. Cuocere in forno a 180 gradi per circa 15 minuti fin quando saranno ben dorati.

TEMPO DI PREPARAZIONE: 15 minuti
COSTO A PERSONA: 0,80 centesimi

GNOCCHI DI CAROTE



In molti si sono chiesti l’origine del detto”ridi ridi, che la mamma ha fatto i gnocchi”.
I romani, in barba alla grammatica furono i primi a capire quale gioia potessero regalare gli gnocchi. Questo vale anche il giorno dopo in cui si festeggiano i morti, e la morte ce l’hai un po’ addosso dato che sei dovuto tornare a lavorare dopo un lungo ponte di vacanze.
Ieri a questa stessa ora ronfavi sotto il tuo caldo piumone?
Sei seduto ad una scrivania e vorresti gli occhiali con gli occhi finti per dormire un po’?
Devi ascoltare i racconti delle vacanze del tuo ricco capo mentre tu al massimo ti sei concesso una passeggiata fuoriporta?
Il collega accanto a te puzza ma devi subire?
Oggi consoliamoci con un “ridi ridi, che la mamma ha fatto i gnocchi”.




PER 4 PERSONE

500 gr DI CAROTE
500 gr DI PATATE
1 UOVO
350 gr DI FARINA


Sbucciare e lessare le patte e le carote insieme. Lasciarle raffreddare e creare una purea.
Mischiare il tutto con la farina e l’uovo e amalgamare.
Formare dei filoncini aiutandosi con la farina, e poi tagliare grossolanamente con il coltello(come nella foto).
Intanto far bollire l’acqua(consiglio di metterci un filo d’olio che servirà a non far attaccate gli gnocchi) e mettere a cuocere un po’ alla volta gli gnocchi.
Gli gnocchi sono pronti appena salgono a galla.

CONDIMENTO: io ho fatto saltare in padella gli gnocchi con burro, salvia, una spolverata di grana e una spolverata di pepe nero.



TEMPO DI PREPARAZIONE: 60 minuti
COSTO A PERSONA: 0,55 euro