LASAGNE DI ZUCCA





Problema del giorno.
In una tavola è previsto l’arrivo di tre vegetariani. Gli altri ospiti, invece, vorrebbero mangiare senza a rinunciare a niente.
Quanti giorni prima il cuoco deve cucinare per preparare una cena?
Se non siete bravi in matematica, non vi preoccupate. C’è sempre un’alternativa per non fare i compiti.
La mia è molto semplice visto che inorridisco davanti ai pranzi doppi(per vegetariani e non).
Adesso alzate la mano, non abbiate paura della prof. Fatevi vedere sorridenti..ecco bravi…e sindacate a gran voce: “il problema è posto male, perché la soluzione salva pranzo vegetariano sono le lasagne alla zucca”.

PER 4 PERSONE.

800 GR DI ZUCCA
SOFFRITTO
LASAGNE ALL’UOVO
PARMIGIANO
MOZZARELLA
BESCIAMELLA

In una padella lasciate soffriggere cipolla, carote e sedano qb.
Aggiungete la zucca tagliata a pezzetti e lasciatela cuocere. Per non farla attaccare aggiungete un goccio d’acqua e del vino bianco. Ricordatevi di aggiungere del sale alla zucca.
La zucca deve spappolarsi e il composto deve risultare abbastanza liquido e mai secco(aiutatevi con una forchetta per schiacciare i pezzettoni).
Prendete una teglia da forno ungendo il fondo con olio e un po’ di zucca e poi cominciate a creare gli strati: lasagne all’uovo, sopra zucca, sopra besciamella, parmigiano, scamorza.. e ancora un altro strato nello stesso ordine: lasagne all’uovo, sopra zucca , sopra besciamella, parmigiano, scamorza.
Vi consiglio almeno 3 strati. All’ultimo stato, in superficie aggiungete tanto parmigiano e olio: serviranno per fare la “crosta”.


TEMPO DI PREPARAZIONE: 30 MINUTI
COSTO A  PERSONA: 1,50 EURO.







DRITTA IN CUCINA- refresh al passo coi tempi


Era il lontano maggio 2008, quando questo spazio si cimentava con i suoi primi vagiti.
Da allora, è trascorso molto tempo. Tante ricette si sono avvicendate, tanta gente ha provato, riprovato e mangiato.
Una sola cosa non è cambiata: la pretesa del meglio dal carrello alla tavola, anche a fine mese.
Come un nuovo taglio di capelli, un nuovo vestito arriva il momento di superare il traguardo.
Ecco a voi l’etica dell’essere dritti, sapere ciò che si vuole e ottenerlo, anzi mangiarlo. È la filosofia di sperimentare, di provare, di assaggiare. Un’apertura, un contenitore più grande per tante dritte, almeno ai fornelli.
E adesso, tutti dritti in cucina.


LASAGNE DI SOIA


Non l’avrei mai detto, eppure quando arriva la conversione le tue certezze cadono improvvisamente. Per me è stata un fulmine a ciel sereno, e anche se non ho avuto il piacere di conoscere di persona la Madonna della Soia, mi sono convertita alla sua religione. È vero, ammetto che quando apri il sacchetto dei bocconcini di soia o del macinato di soia puzza un pochetto. Ma che problema c’è? Sono qui a spiegarvi dei trucchetti. Innanzitutto provate ad idratare la soia non con l’acqua ma con il vino bianco. Il problema della puzza è risolto! In questo caso, visto che vi apprestate a cucinare un meraviglioso ragù di soia, abbondate di soffritto. Siete pronti? Iniziamo dal principio…
 PER 6 PERSONE: 
UNA CONFEZIONE DI LASAGNE ALL’UOVO RAGù DI SOIA
(soffritto, olio, 1 lt di salsa di pomodoro, 300gr di soia essiccata e macinata)
 BESCIAMELLA 
PARMIGIANO 
SCAMORZA O MOZZARELLA 
SALE QB
Per preparare il ragù prenderte carote, cipolle e sedano per il soffritto. Metteteli in padella e lasciateli andare con l’olio. Aggiungete 1 lt di salsa di pomodoro, sale qb e la soia macinata che avrete già messo a bagno da un oretta nel vino bianco(ricordate di buttare via il vino in eccesso). Considerate che la quantità varia a seconda dei gusti. A me piace mettere 300 gr di soia macinata e secca che renderà il doppio. Dopo circa 45 minuti il vostro ragù sarà pronto. Prendete una teglia da forno ungendo il fondo con olio e un mestolo di ragù e poi cominciate a creare gli strati: lasagne all’uovo, sopra ragù , sopra besciamella, parmigiano, scamorza.. e ancora un altro strato nello stesso ordine: lasagne all’uovo, sopra ragù , sopra besciamella, parmigiano, scamorza. Vi consiglio almeno 3 strati. All’ultimo stato, in superfice aggiungete tanto parmigiano e olio: serviranno per fare la “crosta”. COSTO A PERSONA: 1 euro TEMPO DI PREPARAZIONE LASAGNE: 30 minuti TEMPO DI PREPARAZIONE RAGù: 50 MINUTI

FRITTATA DI SPAGHETTI

L’estate si avvicina e io già da tempo ho presentato il piano ferie ai miei fornelli. A differenza della maggior parte della popolazione femminile che si riversa in spiaggia fiera di mostrare le lunghe diete invernali e l’ossessione da special-K, io in estate ho fame. E non solo. Ho fame ma ho caldo. Fame e caldo vuol dire non riuscire ad accontentarsi di un'insalata, che a onor del vero ho sempre relegato a cibo da capre. Quindi non volendomi accontentare e avendo mandato il forno in vacanza già dal mese di maggio, mi resta ben poco da fare. Quando dico “ben poco”, non vuol dire né poco calorico né poco appetitoso. Questa ricetta,ad esempio, la si faceva con gli avanzi di pasta del giorno prima..e credetemi, ho passato un’intera infanzia a sperare che avanzasse la pasta per guastare la mia preferita: la frittata di spaghetti!
  PER 4 PERSONE: 
350 gr DI SPAGHETTI;
 5 UOVA GRANDI;
UN CUCCHIAIO DI LATTE;
 DUE CUCCHAI DI PARMIGIANO GRATTATO;
 DADINI DI SCAMORZA O FORMAGGIO FILANTE A PIACERE;
 DADINI DI WUSTEL, PROSCIUTTO, PANCETTA.
Cuocere gli spaghetti come da tradizione e scolarli. Una volta raffreddati mischiarli alle uova sbattute con il latte, al formaggio e alla pancetta. Aggiungere sale e prezzemolo. Mischiare tutto. Intanto oliare la padella e scaldarla sul fuoco. Versare l’impasto nella padella e cuocere come se fosse una frittata. Per i poco esperti consiglio di cuocere la frittata con il coperchio e a metà cottura girarla.

COSTO A PERSONA: 50 centesimi
TEMPO DI PREPARAZIONE: 10 minuti esclusa la cottura della pasta.

FUSILLI ALLA CREMA DI MELANZANE



È arrivato il momento di rispondere alla domanda di molti: “Come nascono le ricette?”. Quelle degli altri in realtà non lo so, le mie arrivano da lontane tradizioni regionali oppure arrivano dai posti in cui mi siedo a tavola e dal primo boccone comincio a selezionare gli ingredienti e poi li rimescolo come mi pare(e secondo le mie tasche). Un po’ come quel gioco che ti fanno fare in cui ti bendano e tu devi indovinare cosa stai mangiando.
Poi ci sono altre ricette, quelle che nascono per necessità della serie “ho due melanzane in frigo, cosa mangio?”
Ecco:
PER 6 PERSONE

4 MELAZANE GROSSE
PECORINO O PARMIGIANO
1 FETA
BASILICO
1 SPICCHIO D’AGLIO
OLIO A VOLONTà

Mettere in forno le melanzane intere e farle cuocere per circa 30 minuti.
Quando saranno un po’ seccate lasciarle raffreddare e sbucciarle.
Mettere nel frullatore quanto più formaggio avete, le melanzane, il basilico a volontà, l’aglio, e olio.
Condire la pasta..

TEMPO DI PREPARAZIONE: 10 MINUTI esclusa la cottura
COSTO A PERSONA: 0,70 CENTESIMI

GATEAU DI PATATE E RAGù




Status: Fuori piove, da più di una settimana e non accenna nemmeno a smettere. Agli aperitivi non si sente parlare d’altro che di previsioni del tempo e il famigerato cambio di stagione è solo un vano ricordo dei tempi passati che permette anche a noi di utilizzare la vecchia formula “ai miei tempi si faceva il cambio di stagione..”.
È vero, non c’è cosa peggiore della pioggia che ti arriccia i capelli e delle gocce che ti bagnano gli occhiali, ma se il meteo mette molti con le spalle al muro, a me mi mette(che mi si permetta il “a me mi”) ai fornelli.
Ecco a voi, il ritorno di una ricetta pesante da digerire lentamente sul divano mentre fuori piove.
PER 6 PERSONE:

5 PATATE GROSSE
500 GR DI MACINATO
4 PUGNI DI PISELLI
PECORINO, FORMAGGIO FILANTE QUANLSIASI
1 CIPOLLA
1 CONFEZIONE DI POMODORI PELATI
3 UOVA
PANGRATTO


Sbucciare le patate e lessarle il giorno prima(tanto anche il giorno prima piove). Il giorno dopo, passarle nello schiacciapatate e aggiungere 3 uova.
Intanto cuocere i piselli in un padellino. A parte preparare il sugo molto denso con una cipolla affettata e tanto olio. Poi aggiungere la carne macinata.
Oliare una teglia e spargere il pangrattato che servirà a creare la crosta. Stendere uno strato di impasto di patate e uova.
Aggiungere la carne al sugo(molto stretto, senza acqua), i piselli e formaggio a volontà.
Ricoprire con l’ultimo strato di patate.
Per la crosta in superficie mettere un pò di formaggio, pan grattato e olio.
Cuocere per 40 minuti a 200 gradi.



COSTO A PERSONA: 1 euro
TEMPO DI PREPARAZIONE: 30 minuti + cottura

DESSERT DI RISO


Capita a tutti di non aver voglia di far granchè soprattutto in cucina. Ma c’è un rimedio a tutto.
C’è chi compra il pollo allo spiedo e poi cerca di nascondere le carte del supermercato. Sbagliato! se le bugie hanno le gambe corte, quelle in cucina sono paraplegiche.
Nella mia vita, ho trovato la plastichina oliosa del pollo ovunque: sul balcone, nel forno, tra le pentole pulite…
Ma vada per il pollo. Non c’è cosa più brutta di essere invitati a cena e dover sorridere al primo morso di torta finta. Il sapore dell’alcool già ti sale nel naso, e quando stai per dire falsamente “buona” la lingua si appiccica alla crema finta fatta con le fialette al limone!!
Se dovete fingere fatelo bene, e con classe.
Comprate il preparato per budino alla vaniglia e al resto ci pensiamo noi!

PER 6 PERSONE
1 busta di preparato per budino alla vaniglia
200 gr di riso bianco
latte qb
zucchero
cacao per guarnire


Far bollire il riso. Invece del sale mettere nell’acqua un pizzico di zucchero. Scolare il riso molto al dente.
Intanto seguire le istruzione per la preparazione del budino.
Quando c’è scritto di mischiare la polverina al latte, voi aggiungete anche il riso e il gioco è fatto.
Poi, fate vedere quanto vi siete affaticati, guarnite con del cacao amaro in polvere o con scaglie di cioccolato.