Essere astemi ha molti pregi e molti difetti.
I pregi sono innumerevoli e tutti elencati da svariati dottori: dai dottori delle riviste che spopolano le cartolerie a fine estate convincendovi con il magico suono della parola dieta, ai dottori che in tv pretendono di indottrinarvi con il panico da “cosa potrebbe succedere se..”.
I media hanno da tempo deciso di mostrare le vittime dell’alcolismo, anche io intendo farlo, a modo mio.
La vittima dell’alcolismo è colui che subisce inerme quello degli altri , è colui che vede ridere gli amici brilli e non capisce il perché, colui che per i primi minuti insieme asseconda l’ironia, poi per continuare a ridere pensa a tutte le puntate più riuscite dei Simpson, dei soliti idioti e di tutte le serie più esileranti.
Ma poi dopo aver rispolverato anche le barzellette delle elementari l’unica soluzione è infilarsi due stuzzicadenti “all’arancia meccanica” ma questa volta all’altezza delle guance.
Questa sarà l’unica testimonianza dell’utilizzo di alcolici perché anche a me gli stuzzicadenti hanno rotto le palle.
PER 4 PERSONE
1kg di carote
4 cosce di pollo grandi
1 cipolla
1 lattina di birra da 33
rosmarino
Tagliare le carote a rondelle e metterle in una casseruola con la cipolla e olio.
Far soffriggere e poi aggiungere il pollo. Coprire con un coperchio e far cuocere per 30 minuti. Durante la cottura aggiungere a poco a poco la birra per non far attaccare il pollo.
Aggiungere a fuoco spento il rosmarino essiccato.
TEMPO DI PREPARAZIONE: 5 minuti per affettare le carote più la cottura.
COSTO A PERSONA: 0,90 centesimi